Lupo ucciso nel riminese, Legambiente: atto barbaro, reato penale

Nessuna giustificazione possibile

NOV 5, 2017 -

Roma, 5 nov. (askanews) – “Un ulteriore caso di uccisione illegale di un lupo si è verificato nel riminese. Un atto barbaro e particolarmente grave, per le modalità dell’uccisione e per il gesto di ostentazione, che ha visto i criminali appendere il cadavere ad una pensilina dell’autobus nel comune di Coriano”. Così una nota di Legambiente. A farne le spese, in questo caso, un giovane esemplare maschio, riconosciuto dalle pattuglie dei Carabinieri e dal Gruppo Carabinieri Forestali locale, dopo le segnalazioni di cittadini.

“Si è trattato di un atto a chiaro significato di istigazione – hanno dichiarato Lorenzo Frattini presidente di Legambiente Emilia Romagna e Antonio Nicoletti responsabile nazionale aree protette dell’associazione – in merito al quale chiediamo che tutte le istituzioni e le forze economiche reagiscano in un solo modo, condannando il crimine”.

Legambiente chiede che le indagini in corso procedano speditamente per l’individuazione dei responsabili ed invita i cittadini che avessero possibili informazioni a contattare i Carabinieri che hanno già dichiarato di volere perseguire con ogni mezzo questo crimine. Non si può infatti tollerare che azioni di questo tipo siano perpetrare nel nostro territorio o anche che possano essere sottovalutate. Questi episodi, devono invece spingere enti ed istituzioni a rafforzare sia le misure di controllo del territorio per porre freno al bracconaggio, sia le azioni e le misure di prevenzione dei danni alla fauna domestica che spesso innescano o inaspriscono atteggiamenti di intolleranza.

(Segue)