Minacce a testimone giustizia, Associazione: Stato risponda

Intervento di Ignazio Cutrò

NOV 3, 2017 -

Roma, 3 nov. (askanews) – “Apprendiamo con sgomento delle minacce nei confronti del testimone di giustizia Gennaro Ciliberto mentre si trovava in visita presso la tomba della madre. Un grave e preoccupante episodio”. Lo afferma in una nota Ignazio Cutrò, Presidente della Associazione Nazionale Testimoni di Giustizia. “L’unico scopo di questa azione – prosegue Cutrò – è quello di mettere a tacere il coraggio e l’impegno civile di legalità di un nostro amico e compagno di viaggio. Occorre che la risposta dello Stato alle minacce ricevute dal testimone Ciliberto sia rapida e se necessario anche aumentando il livello del dispositivo di sicurezza a tutela del testimone. Dobbiamo inoltre constatare che i testimoni di giustizia, per l’alto valore simbolico della loro testimonianza, resteranno per tutta vita oggetto di gravi ritorsioni da parte della criminalita’ organizzata di stampo mafioso”. Ed insomma “per tali ragioni – continua Ignazio Cutrò – chiediamo al Ministero dell’Interno di valutare sempre con molta attenzione la fuoriuscita del testimone dal programma speciale di protezione. Le mafie, infatti, non dimenticano e lo Stato ha il dovere di tutelare la vita del testimone e dei suoi familiari a prescindere dai costi di bilancio per tutelarne l’incolumita’”.