L’Isis perde Al Qaim e Deir Ezzor: lo Stato islamico non c’è più

L'ex territorio Califfato diviso tra alleati Usa e Russia

NOV 3, 2017 -

Deir Ezzor, 3 nov. (askanews) – Con la caduta di Deir Ezzor e Al Qaim, ultimi bastioni jihadisti in Siria e Iraq, l’Isis come Stato Islamico de facto non esiste più, se si esclude Albu Kamal, un piccolo centro urbano sul lato siriano della frontiera tra Siria e Iraq ancora in mano degli uomini di Abu Bakr al Baghdadi, oltre ad alcune zone desertiche non abitate della provincia di Deir Ezzor. La liberazione di queste due città è stata annunciata, rispettivamente, dal regime siriano e dalle autorità di Baghdad.

Gli assalti simultanei su Deir Ezzor nell’Est della Siria e sulla non lontana città di Al-Qaim nell’Iraq occidentale sono gli ultimi colpi assestati dalle truppe siriane e irachene al cuore del Califfato.

Il gruppo jihadista, arrivato ad occupare un territorio grande come la Gran Bretagna, ha visto il suo dominio territoriale sgretolarsi negli ultimi mesi sotto la pressione di molteplici offensive.

Sta di fatto che il vasto territorio occupato per oltre tre anni dal Califfato in Iraq e Siria, ora è suddiviso tra forze sostenute da un parte dagli americani e dall’altra dai russi. Nel dettaglio, Raqqa (e gran parte del Nord siriano) è oggi nelle mani delle truppe curdo-arabe SDF sostenute da Washington. Mentre tutta la parte irachena è sotto il controllo iracheno: Baghdad è sì sostenuta dagli aerei della coalizione internazionale a guida Usa, ma è anche sotto la forte influenza dell’Iran, principale alleato del regime siriano che a sua volta agisce ormai praticamente solo sotto le direttive del Cremlino.

Fth