Lombardia prima in Italia nell’editoria: ci lavorano in 110mila

Regione su dati CamCom: Milano prima provincia con 90mila addetti

OTT 31, 2017 -

Milano, 31 ott. (askanews) – “Fatturato, numero di imprese e lavoratori: il mondo dei media sceglie la Lombardia”. Lo scrive una nota pubblicata oggi dal sito www.lombardiaspeciale.regione.lombardia.it riprendendo i dati diffusi dalla Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi su dati del registro imprese del secondo trimestre 2017 e Aida. “Il settore dei new media, editoria, tv e video, conta in Italia 48mila imprese, di cui circa 10mila hanno sede in Lombardia” si legge nello speciale, che prosegue spiegando che “al secondo posto della classifica c’é il Lazio con 8mila attività censite e al terzo l’Emilia Romagna con 3.400, mentre agli ultimi posti ci sono la Valle d’Aosta, con 88 imprese, e il Molise con 145”.

Il settore più rappresentato a livello nazionale è quello della “stampa e riproduzioni di supporti registrati” con quasi 18mila aziende, di cui 3.636 in Lombardia, mentre le “attività di produzione cinematografica e di video” contano circa 10mila iscritti (2mila in Lombardia), le “attività editoriali” 9.900 imprese (2.483 in Lombardia) e 10mila iscritti del settore “telecomunicazioni”, di cui 1.768 in Lombardia”.

“Gli addetti del settore sono 245mila a livello nazionale, di cui quasi la metà lavorano in Lombardia pari a circa 110mila persone. La seconda regione che ha più addetti è il Lazio con oltre 40mila lavoratori, seguita dal Piemonte con 18mila addetti. A livello provinciale Milano è prima in Italia per addetti, con 90mila lavoratori, seguita da Roma con 40mila: numeri che si spiegano con facilità tenendo conto che i maggiori quotidiani, periodici e tv nazionali hanno sede nel capoluogo meneghino” si legge ancora nello speciale della Regione, sottolineando che “le aziende milanesi fatturano circa 30 miliardi di euro e pesano la metà del fatturato totale nazionale. Per numero di imprese, invece, la prima provincia è Roma (circa 7mila), seguita da Milano (6mila), Napoli e Torino (2mila), Firenze, Bologna e Bari (circa mille)”.