Terremoto, card. Parolin a Norcia: portare a termine ricostruzione

"Ogni sforzo per evitare lo spopolamento dei borghi"

OTT 29, 2017 -

Città del Vaticano, 29 ott. (askanews) – “Da questo luogo così altamente simbolico faccio appello a tutte le istituzioni civili, ecclesiali e private perché cooperino con alacrità e costanza, in sintonia con le popolazioni interessate, affinché, quella sinergia dimostrata nei primi tempi dopo il sisma continui e, anzi, si intensifichi, in modo da portare a termine le opere progettate e quelle avviate, snellendo nei limiti del possibile le procedure. Si compia in tal modo ogni sforzo per evitare lo spopolamento di diversi borghi, ripetutamente feriti dagli eventi tellurici, che li hanno coinvolti in questi decenni, con crolli e diffuse lesioni”. E’ quanto ha affermato il Segretario di Stato Vaticano, card. Pietro Parolin che stamane si è recato in visita a Norcia. Nel corso della sua omelia durante la messa celebrata davanti alla facciata della Basilica di San Benedetto a Norcia, nel primo anniversario del terremoto, il porporato ha portato il saluto e la benedizione di Papa Francesco. “Il Papa, – ha detto – nel ricordo della visita che egli fece a San Pellegrino di Norcia il 4 ottobre 2016 e dell’udienza alle popolazioni terremotate del 5 gennaio scorso, vi incoraggia a riprendere il cammino, a non lasciarvi abbattere dalle difficoltà, ma a guardare con speranza al futuro. Vi esorta a trarre dall’esempio della vostra storia la forza che vi ha sempre permesso di rialzarvi dopo ogni pur difficile prova”.

Poi rivolgendosi alle autorità presenti ha aggiunto: “auspico una corale e decisa azione che muova risorse e intelligenze per ricostruire, insieme alle case e alle Chiese, anche l’animo delle persone, per sconfiggere la paura e la rassegnazione, due calamità invisibili, eppure gravi quasi quanto un terremoto”.