A Bolzaneto atti di tortura, l’Italia condannata dalla Corte per i diritti

Le violenze durante il summit di Genova del 2001

OTT 26, 2017 -

Roma, 26 ott. (askanews) – L’Italia è stata condannata dalla Corte europea dei diritti umani per i fatti di Bolzaneto, durante il G8 di Genova del 2001. Lo si apprende dalla sentenza pubblicata dal sito della Corte.

La Corte ha sottolineato che “gli atti commessi nella caserma di Bolzaneto sono l’espressione di una volontà punitiva e di rappresaglia nei confronti dei ricorrenti, privati dei loro diritti e del livello di protezione riconosciuto a tutti gli individui dall’ordine giuridico italiano”.

Secondo la Corte, “questi elementi sono sufficienti per la Corte a concludere che gli atti violenza ripetuti subiti dai ricorrenti all’interno della caserma di Bolzaneto devono essere visti come atti di tortura”.

Inoltre, la Corte “considera che i ricorrenti non abbiano beneficiato di un’inchiesta ufficiale effettiva ai fini dell’Articolo 3 della Convenzione (sui Diritti umani)” e, quindi, vi è stata anche una violazione “sotto l’aspetto procedurale”.

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