Rubata nel Bresciano una reliquia di San Giovanni Paolo II

Sparito un reliquiario con il sangue del Papa polacco

OTT 25, 2017 -

Roma, 25 ott. (askanews) – Al Santuario di Montecastello di Tignale (Brescia) sono stati rubati nei giorni scorsi i reliquiari con il sangue di San Giovanni Paolo II e i frammenti ossei del beato Jerzy Popieluszko, il presbitero polacco ucciso nel 1984 dai funzionari del ministero dell’interno della Repubblica Popolare di Polonia. Lo rende noto il quotidiano Bresciaoggi.

Secondo una prima sommaria ricostruzione, i ladri sarebbero entrati nel santuario come semplici turisti, attendendo poi nascosti all’interno della chiesa l’orario di chiusura: a porte chiuse hanno potuto poi agire indisturbati prelevando le reliquie, collocate dietro l’altare maggiore. Poi hanno preso di mira anche l’attigua foresteria dell’eremo, rovistando in ogni dove senza però prelevare nulla. Il furto è stato scoperto e denunciato ai carabinieri di Gargnano il giorno dopo, quando il custode ha notato al mattino che una delle porte laterali di accesso al Santuario era aperta.

Al Santuario di Montecastello di Tignale non risultano in passato altri furti o tentativi di sottrarre le reliquie. Tutta l’area del Santuario non è dotato di sistema di video sorveglianza. Le reliquie di San Giovanni Paolo II e del beato Jerzy Popieluszko erano state donate al Santuario nel 2014 dal cardinale di Cracovia Stanislao Dziwisz, in occasione di un pellegrinaggio parrocchiale.