Cultura, Regioni: volano di sviluppo. Produce benessere per tutti

Ma non deve chiudersi in se stessa

OTT 24, 2017 -

Roma, 24 ott. (askanews) – La cultura è un volano per lo sviluppo, produce benessere e non vuole più chiudersi in se stessa. Sono alcuni dei concetti che una delegazione della Conferenza delle Regioni ha espresso in un’audizione alla Commissione Cultura della Camera nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle buone pratiche della diffusione culturale. La delegazione era guidata da Gianni Torrenti (assessore del Friuli Venezia Giulia), coordinatore della Commissione beni e attività culturali della Conferenza delle Regioni. In delegazione era presente anche Monica Barni, vicepresidente e assessore alla Cultura della regione Toscana.

“Le regioni intendono continuare a promuovere sul territorio le attività culturali – spiega Torrenti – consapevoli che queste siano un’esigenza fondamentale per lo sviluppo e la crescita sociale delle nostre comunità. La cultura non vuole più fare a meno dei cittadini, non vuole più chiudersi in sé stessa ma intende aprirsi verso nuove forme di identità e democrazia. Con la diffusione della cultura, infatti, si produce più benessere per tutti.

E nelle regioni, aggiunge, “sono numerose le attività che hanno contribuito a creare questi presupposti e dove la semina ha trovato il terreno fertile della partecipazione dei cittadini. Forse anche grazie al fatto che i progetti culturali hanno una forte vocazione identitaria, di memoria storica delle nostre comunità, affermando nel contempo anche l’integrazione e la solidarietà”. Tra gli interventi “abbiamo evidenziato in particolare le buone pratiche di alcune regioni: Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto e Provincia autonoma di Bolzano”. (segue)