Torino, revisori dei conti: impossibile valutare piano rientro

Su Gtt "non possiamo basarci su voci e fogli volanti"

OTT 23, 2017 -

Torino, 23 ott. (askanews) – “Non e’ possibile valutare se e quando” il Piano di rientro, predisposto dal Comune di Torino “possa portare a compimento un risanamento dei conti”. E’ la conclusione a cui sono giunti i revisori dei conti del Comune di Torino, auditi oggi in Commissione Bilancio di Palazzo Civico.

“Tra le righe c’e’ scritto un parere negativo o quanto meno insufficiente” ha chiarito Herri Fenoglio, presidente del Collegio dei revisori.

Ai revisori dei conti mancano i dati di Gtt, la partecipata del Comune che si occupa di trasporto pubblico. “Piu’ volte abbiamo chiesto di avere contezza della situazione contabile di Gtt, ma ci e’ sempre stato detto al momento non c’e’ nulla. Non abbiamo elementi, non possiamo basarci su voci e fogli volanti” hanno rimarcato i revisori.

Dalle opposizioni Alberto Morano ha accusato i revisori di tenere un atteggiamento da Ponzio Pilato: “dovete dirci se il piano sta in piedi o no”. In particolare Morano ha citato la relazione di Peat Market sul piano industriale di Gtt, secondo cui l’azienda di trasporto pubblico ha 250 milioni di euro da risanare. Stando a quanto riferito da Morano per il 2017-2018 Gtt deve trovare 57 milioni per pagare gli arretrati ai fornitori per 70 milioni, i debiti di 30 milioni con Infra.To e 47 milioni per ripianare debiti che si creeranno nel 2018. A questi vanno aggiunti altri 103 milioni di crediti, di cui 30 verso il Comune. “Se entro il 30 novembre non viene salvata Gtt, il comune salta” ha prefigurato Morano, ricordando che il bilancio Gtt non e’ ancora stato approvato da aprile.