Regionali Lazio, Porrello (M5s): Zingaretti lontano dalla realtà

"Lunedì in aula legge elettorale ad personam"

OTT 21, 2017 -

Roma, 21 ott. (askanews) – “Alcune volte succede una cosa molto strana: raccontando convintamente una versione dei fatti a modo proprio e lontano dalla realtà si riescono a convincere molte persone e alla fine, magari, si convince anche colui che la racconta, facendogli credere quindi di essere dalla parte della ragione. Adesso applichiamo questa teoria alla pratica. L’intervista di Zingaretti è un misto di visioni lontane dalla realtà che raccontate in maniera lineare e senza troppo ‘accanimento’ su fatti e persone può indurre a pensare che i concetti che esprime siano aderenti a quanto successo o sta per accadere. Ci sono però dei punti che possiamo catalogare come poco aderenti”. Così Devid Porrello, consigliere regionale del Lazio per il Movimento 5 Stelle, nell’analizzare l’intervista rilasciata oggi dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e scendendo nel dettaglio andando punto per punto.

“Il primo – scrive su Facebook – è quando parla dell’uscita del commissariamento. Dovete sapere che l’uscita era prevista e sbandierata dappertutto per il 2015 e all’ultimo tavolo di luglio 2017 ancora le cose non erano tutte apposto, tant’è che ancora siamo in regime di commissariamento. E tutto questo mettendo in ginocchio la sanità del Lazio…cosa che non dice. Il secondo – continua – quando parla dei nuovi autobus e treni, come se bastasse cambiare i mezzi per ottenere un trasporto pubblico degno di questo nome. Sicuramente i nuovi mezzi danno una sensazione più positiva, ma se continui a viaggiare stipato come in un carro bestiame forse se ne accorgono in pochi… Il terzo punto è sulla legge per Roma Capitale. Parla di dibattito, ma quando c’è stato nella competente commissione tutto si è risolto solo in una voglia di imporre le proprie idee e mancanza totale di ascolto. Fatto sta che ad oggi, la Regione Lazio è l’unica regione che non ha completato la devoluzione delle competenze alla Città Metropolitana e alle aree vaste e a Roma Capitale”. Per Porrello “usare poi gli strumenti a disposizione, specialmente in campo urbanistico, significa usare la loro legge di rigenerazione che permette di edificare anche in zone protette come parchi ed aree naturali protette o dare grandi premialità in cambio di niente… Ultimo punto è quando parla del suo progetto politico. A parole prende le distanze dal Governo, dal proprio partito e dal proprio segretario come se fossero qualcosa di molto lontano da lui. In realtà i comportamenti e le decisioni prese in questi 5 anni non si sono minimamente discostate da quanto fatto a livello nazionale. E la legge elettorale regionale che andrà in aula da lunedì, una legge che possiamo definire “ad personam” o “ad coalitionem” per niente si distacca da quella porcata di legge elettorale che il 24 andrà in senato. Infatti il tanto demonizzato listino che nel suo programma era messo tra le cose da eliminare rimarrà solo per permettergli di sistemare le beghe interne alla sua tanto amata ed estesa coalizione che gli servirà solo per… perdere!!!”, conclude Porrello.