Dossier Caritas Emilia-Romagna: 16mila i poveri accolti nel 2016

Sempre più giovani, con una bassa istruzione, meno stranieri

OTT 20, 2017 -

Bologna, 20 ott. (askanews) – Separati o divorziati, disoccupati, con un livello di istruzione basso e senza fissa dimora: sono quasi 16 mila le persone a rischio povertà, che in Emilia-Romagna nel 2016 si sono rivolti ai centri d’ascolto della Caritas per un aiuto. Sono sempre più giovani e sempre meno stranieri. Lo rivela “Medaglie spezzate. I poveri in Emilia-Romagna”, il rapporto della Caritas Emilia-Romagna presentato a Bologna.

I centri d’ascolto delle Caritas diocesane in Emilia-Romagna hanno incontrato nel corso del 2016, 15.938 volti che si sono fatti portavoce di situazioni di povertà che hanno coinvolto 27.285 persone, se si considerano i familiari conviventi. Confrontando i dati riportati nel precedente Rapporto Caritas Emilia-Romagna, emerge come solo in 3 territori si siano registrati degli aumenti di persone in disagio economico: Parma (+14,2%), Fidenza (+26,3%) e Bologna (+8,8%), mentre la tendenza generale è una diminuzione delle persone incontrate dagli operatori Caritas, con un picco su Ferrara (-59%) e Modena (-33%).

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