Ok Ue a reimpianto ulivi affetti da Xylella in Salento

Con due varietà risultate resistenti

OTT 19, 2017 -

Roma, 19 ott. (askanews) – E’ arrivato il via libero definitivo dall’Unione Europea a procedere al reimpianto degli ulivi nella zona infetta da Xylella in Salento, ad esclusione degli ultimi 20 km. A essere reimpiantate saranno due varietà di ulivo risultate resistenti al batterio Xylella. “E’ un’ottima notizia ed è un risultato importante per chi, in questa vicenda a tratti surreale, si è impegnato a trovare soluzioni concrete più che a seminare polemiche”. Lo annunciano gli europarlamentari salentini Paolo De Castro e Raffaele Fitto in seguito al voto del comitato Ue per la salute delle piante che abroga ufficialmente l’articolo 5 della Decisione (UE) 2015/789 che sinora aveva vietato l’impianto di ulivi nelle zone infette del Salento.

Nel voto di oggi è prevista anche la deroga all’abbattimento, se debitamente isolate per evitare la contaminazione, delle piante monumentali sane di particolare interesse storico, precedentemente censite e che si trovano nel raggio di 100 m da quelle infette. “La tutela degli ulivi secolari è imprescindibili per la conservazione del paesaggio pugliese – aggiungono i due europarlamentari – ringraziamo il Commissario Vytenis Andriukaitis, che ha mantenuto il suo impegno affinché si eliminasse il divieto di reimpianto in Salento dichiarato rispondendo alla nostra interrogazione presentata nel luglio 2016”.

Il voto di oggi arriva “anche grazie alla nostra azione” e “va in aiuto di un settore duramente colpito dalla disgrazia del batterio Xylella”. “A questo punto – concludono De Castro e Fitto – grazie al via libero di Bruxelles al reimpianto ci auguriamo che si possa subito avviare uno straordinario ed efficiente programma di rilancio dell’agricoltura salentina e pugliese e ridare così speranza ai nostri olivicoltori”.