Milano: stop Comune a manifesti contro la caccia della Lav

Perchè ritenuti "fortemente evocativi del tema della morte"

OTT 19, 2017 -

Milano, 19 ott. (askanews) – I tecnici del Comune di Milano hanno bocciato l’affissione a pagamento di manifesti prodotti dalla Lav in occasione della nuova campagna #BASTASPARARE, per l’abolizione della caccia. I primi piani di una volpe, un uccello e un cervo adagiati esanimi sull’erba, senza ferite né sangue evidenti, sono stati giudicati “fortemente evocativi del tema della morte” e per questo messi al bando. Niente affissioni, quindi, nel capoluogo della Regione Lombardia, mentre a pochi chilometri di distanza da Milano altri Comuni non hanno avuto alcun problema ad affiggere i manifesti incriminati.

Paradossale, spiega la Lav in una nota, il motivo per cui le affissioni sono state negate. Secondo l’ufficio preposto del Comune di Milano, infatti, la mancata concessione dell’autorizzazione, è da individuare nella “garanzia e tutela verso tutti quei cittadini particolarmente sensibili e che scelgono di non prendere parte alla caccia”. Il Comune riconosce quindi che la caccia è un’attività violenta, giungendo al punto di censurare i manifesti che ritraggono animali uccisi dai cacciatori per tutelare la sensibilità dei cittadini non cacciatori, ma nel concreto si agisce al contrario, impedendo proprio una campagna di affissioni che si pone l’obiettivo di eliminare per sempre la caccia.

“Con questa incomprensibile decisione – ha dichiarato Massimo Vitturi responsabile Animali Selvatici della Lav – si mette di fatto messo il bavaglio proprio a quelle persone particolarmente sensibili che non solo scelgono di non prendere parte alla caccia, ma che operano concretamente ogni giorno perché un brutale passatempo, che in Italia consente l’uccisione di quasi 500 milioni di animali ogni anno, sia finalmente dichiarato fuorilegge”.

A partire da sabato 21 e domenica 22 ottobre la Lav sarà nelle principali città d’Italia con la campagna #BASTASPARARE e una petizione a sostegno di una Proposta di legge per l’abolizione della caccia e a difesa degli animali selvatici.