Scoperti nuovi meccanismi resistenza cellule tumorali a terapie

Studio triennale uni Udine finanziato con 170 mila euro dall'Airc

OTT 18, 2017 -

Roma, 18 ott. (askanews) – Nuovi meccanismi molecolari possibili responsabili della resistenza delle cellule tumorali alla chemioterapia sono stati scoperti dall’Università di Udine grazie a uno studio finanziato con 170 mila euro dall’Associazione italiana ricerca sul cancro (Airc). Lo studio potrebbe aprire nuovi scenari su possibili sviluppi di nuovi farmaci capaci di rendere le cellule tumorali più sensibili alla chemio e alla radio terapia, aumentandone così efficacia e specificità. I risultati sono stati pubblicati dalla rivista scientifica internazionale Nature Communications.

La ricerca fa luce sul funzionamento della proteina APE1, un enzima di riparazione del Dna, proponendone un nuovo ruolo nel processo di sviluppo e progressione della patologia. In particolare, APE1 contribuisce sia al mantenimento della stabilità genomica, ma anche ai fenomeni di chemioresistenza in diverse forme tumorali, come quelli al seno, alle ovaie e il glioblastoma (tumore maligno del cervello).

Lo studio è stato condotto dal gruppo di ricerca del Laboratorio di biologia molecolare e stabilità genomica, diretto da Gianluca Tell, del Dipartimento di area medica (Dame) dell’Ateneo friulano. Il titolo è “Mammalian APE1 controls miRna processing and its interactome is linked to cancer Rna metabolism”. (Segue)