Mafia Capitale, giudici: fatti di estrema gravità

"Operatività interrotta da indagini e processo"

OTT 17, 2017 -

Roma, 17 ott. (askanews) – “Tralasciando il clamore mediatico, non vi è dubbio che i fatti accertati siano di estrema gravità, intanto per il loro stesso numero, poi per essere stati i reati-fine realizzati in forma associata, con la costituzione delle due associazioni delle quali si è detto, ed infine per la durata stessa della condotta antigiuridica, che è proseguita nel tempo e che, con l’affinamento dei metodi di azione, ha creato le premesse per una permanente operatività, interrotta soltanto dalle indagini prima e dal processo poi”. Lo scrivono i giudici della X sezione del tribunale di Roma nell’ambito delle motivazioni della sentenza su ‘Mafia Capitale’.