Un grande chef per promuovere la cucina di El Salvador in Italia

Juan Salomón Miguel a Milano: diplomazia culinaria e commercio

OTT 13, 2017 -

Milano, 13 ott. (askanews) – La cucina come strumento per fare conoscere un Paese e rafforzare le relazioni commerciali con l’Italia. El Salvador, nazione centroamericana che da due decenni sta vivendo una significativa evoluzione economica, vuole promuovere i propri prodotti in Europa e ha scelto per farlo anche la strada dello show cooking in un hotel di Milano. Ai fornelli lo chef conosciuto a livello internazionale Juan Salomón Miguel.

“Il segreto della cucina del Salvador – ha detto lo chef ad askanews – sono gli ingredienti primari autoctoni. Quelli che abbiamo nel nostro Paese, come per esempio il loroco che è un fiore che posso cucinare con gli gnocchi e vi assicuro che è una cosa come non c’e ne sono altre al mondo. I prodotti salvadoregni si possono abbinare con i prodotti italiani, come per esempio la pasta o un dolce di mascarpone. Quello che voglio proporre sono prodotti del Salvador che però possiamo mangiare qui in Italia, per gli italiani o per i salvadoregni che vivono qui”.

A sostegno della campagna “Taste of El Salvador” è intervenuta all’evento milanese anche l’ambasciatore in Italia Sandra Elizabeth Alas Guidos. “La relazione tra l’Italia ed El Salvador – ci ha spiegato -risale a una vecchia amicizia tra due popoli che sono vicini per la cultura, per l’arte. In Salvador ci sono piazze progettate da architetti italiani e ora abbiamo una comunità salvadoregna che vive principalmente nel Nord Italia e che non sta isolata, ma si integra e questa opportunità di aumentare gli scambi commerciali ci permette anche di diffondere la nostra cultura gastronomica, confrontandola con quella italiana”.

Un confronto che, grazie a quella che potremmo definire “Diplomazia culinaria”, punta anche ad ampliare gli spazi per i prodotti e i produttori salvadoregni nel nostro Paese, come certifica Edwin Guerra, rappresentante della Proesa, agenzia salvadoregna per la promozione delle esportazioni. “El Salvador – ha spiegato – punta sull’Italia dove, solo a Milano, abbiamo 20 o 30mila salvadoregni. Per questo la nostra missione commerciale per la prima volta punta su due settori: in primo luogo quello di cibi e bevande etniche, in secondo luogo i cibi che vengono consumati sia dagli ispanici sia dagli italiani, come il miele o il caffè. Abbiamo cominciato a proporre i nostri alimenti in Spagna e ora siamo arrivati anche qui in Italia”.

E uno chef come Juan Salomón Miguel è un ottimo testimonial, anche perché, da buon latinoamericano, sa dire le cose senza troppi fronzoli. “Non è una alta cucina quella salvadoregna – ha ammesso lo chef – però è una cucina accessibile, per tutti”.

E di questi tempi, aggiungiamo noi, forse è proprio la qualità migliore.