Consiglio Lazio: stop corsi obbligatori per raccolta funghi

Assessore Hausmann in audizione in commissione

OTT 12, 2017 -

Roma, 12 ott. (askanews) – Stop ai corsi quinquennali per il rinnovo del tesserino di autorizzazione alla raccolta e alla commercializzazione dei funghi epigei spontanei e dietrofront anche sulla delega della Regione ai Comuni per il rilascio degli stessi tesserini. Sono queste le due novità contenute nella proposta di legge n. 398 che la commissione Agricoltura del Consiglio regionale, presieduta da Daniele Fichera, ha approvato oggi all’unanimità. Il testo, dopo questo parere positivo, passa all’esame dell’Aula consiliare per l’approvazione definitiva. Le due norme che la proposta intende abrogare erano state inserite solo due mesi fa nel “collegato” al Bilancio per modificare la legge di settore, la n. 32 del 1998 (“Disciplina della raccolta e della commercializzazione dei funghi epigei spontanei e di altri prodotti del sottobosco”), ma – come hanno spiegato oggi in commissione Giancarlo Righini (FdI) e Daniele Sabatini (Cuoritaliani) – hanno creato non pochi problemi al settore. I due consiglieri hanno messo in evidenza soprattutto il fatto che molto spesso i possessori del tesserino sono persone con elevata età anagrafica ed esperienza decennale nella raccolta e nel riconoscimento dei funghi, pensionati che verrebbero gravati da ulteriori oneri anche economici. Il testo è stato sottoscritto anche dai consiglieri Gino De Paolis (Insieme per il Lazio) ed Eugenio Patanè (Pd). Nel corso della stessa seduta, l’assessore regionale all’Agricoltura, caccia e pesca, Carlo Hausmann, ha presentato il nuovo regolamento delle attività agrituristiche, che – come ha annunciato Fichera – sarà oggetto di parere nella prossima seduta di commissione, giovedì 19 ottobre. In coda alla seduta si è tenuta oggi, sempre con Hausmann, un’audizione a carattere informativo su diversi argomenti di competenza dell’assessorato Agricoltura. Sulla governance degli ambiti territoriali di caccia (Atc) l’assessore ha ascoltato l’opinione dei consiglieri della ottava commissione (in particolare Mario Abbruzzese, Forza Italia, e Silvana Denicolò, M5s). Ne è scaturito un orientamento della commissione a favore della riduzione alla metà del numero di componenti dei comitati direttivi e delle assemblee. A stabilirne il numero sarà comunque una delibera di giunta, che il presidente Fichera ha invitato ad adottare prima del prossimo rinnovo degli Atc. Sempre nel rispondere a Fichera, Hausmann ha annunciato che entro fine novembre sarà predisposto il regolamento regionale per prevenzione, verifica, valutazione e indennizzo dei danni da fauna selvatica. Entro lo stesso termine è prevista la delibera di giunta che stabilirà le procedure per gli indennizzi per i danni da fauna selvatica e per i piani di abbattimento della fauna inselvatichita. “Numerosi comuni coinvolti sono stati già contattati in merito alla predisposizione dei piani di contenimento”, ha detto Hausmann. C’è però il problema, per gli enti locali, nel sostenere i costi. Rinviata alla prossima seduta l’audizione sulla caccia al cinghiale. Infine Hausmann ha aggiornato i presenti, a proposito di Ara Lazio (struttura in liquidazione), del fatto che sono ripresi i controlli funzionali per il Mipaaf. L’Aia, l’associazione nazionale allevatori, gestirà il sistema e sta incontrando i sindacati perché una parte dei 41 dipendenti di Ara Lazio possano essere riassorbiti nella nuova struttura. L’assessore infine ha sinteticamente aggiornato i consiglieri sulla valorizzazione della tenuta di Castel di Guido, che sarà oggetto di un bando di competenza dell’assessore al Bilancio Alessandra Sartore. Previsto un bando pubblico articolato in tre aree, con una forte preferenzialità per progetti che prevedono la valorizzazione dell’intera tenuta. Tale soluzione è stata contestata da Luca Malcotti di Cuoritaliani, che si pronuncia a favore dell’unitarietà come requisito irrinunciabile. Saranno salvaguardate le certificazioni biologiche, sarà salvaguardata la fruizione pubblica del territorio come bene comune. L’emanazione del bando sarà preceduta da un’audizione pubblica alla quale sarà invitato anche il Comune di Roma. Anche di questo si tornerà a parlare in una prossima seduta di commissione.