Arrestato in Venezuela un giornalista italiano con 2 colleghi

Roberto di Matteo. Mobilitazione

OTT 8, 2017 -

Roma, 8 ott. (askanews) – “L’arresto in Venezuela del giornalista Roberto Di Matteo e di altri due colleghi conferma l’allarme lanciato da tempo dalle organizzazioni sindacali venezuelane e dall’Ifj, la Federazione internazionale dei giornalisti, sull’impossibilità di esercitare liberamente la professione giornalistica e sulla repressione messa in atto dal regime di Caracas nei confronti dei cronisti”. Lo affermano, in una nota, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della FNSI.

“Agli sforzi della Farnesina per la liberazione di Roberto Di Matteo è necessario che segua la mobilitazione delle organizzazioni internazionali per far cessare le intimidazioni e gli arresti di giornalisti da parte del regime del presidente Nicolas Maduro, da tempo impegnato a rimuovere con ogni mezzo non soltanto qualsiasi forma di dissenso, ma anche ogni iniziativa tesa a informare l’opinione pubblica interna e internazionale sulle condizioni in cui versa il Paese – avverte il sindacato dei giornalisti -. Il Venezuela è da tempo tristemente in fondo a tutte le classifiche internazionali sulla libertà di stampa, anche se le denunce fino ad oggi non hanno sempre trovato un seguito e un risalto adeguati”.