Caso Rossi, Pdm presenta denuncia: “Si faccia chiarezza”

Comellini: i parlamentari coinvolti si dimettano da ogni incarico

OTT 6, 2017 -

Roma, 6 ott. (askanews) – Una denuncia ai carabinieri per far avviare una inchiesta sul caso dell’ex sottosegretario alla difesa, Domenico Rossi, che ha lasciato l’incarico dopo un servizio del programma tv ‘Le Iene’. L’atto è stato depositato alla stazione dei carabinieri di Cerveteri dal segretario e rappresentante legale del Pdm – Partito per la tutela dei diritti dei militari, Luca Marco Comellini.

“Il documento dovrà esser posto all’attenzione – si spiega – della Procura di Roma”. In una nota si aggiunge: “I fatti sono questi: Rossi avrebbe pagato indirettamente lo stipendio del figlio Fabrizio attraverso un collega deputato, Mario Caruso, dove il figlio era chiamato per collaborare”.

In ogni caso – sottolinea Comellini – “la vicenda ha parecchie ombre anche se il programma de Le Iene ha già annunciato che la prossima settimana si occuperà del seguito della storia”. A prescindere “da ogni esito delle attività che verranno svolte dalla Procura di Roma, ritengo che i due parlamentari coinvolti nel servizio de Le Iene, il sottosegretario Domenico Rossi e l’onorevole Mario Caruso, abbiano entrambi il dovere di rassegnare le loro dimissioni da ogni incarico e che il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e quindi il Parlamento abbiano il dovere di accettarle”.