Regione: parte il riordino della società partecipate

Ventitre quelle interessate. Via Giunta a delibera

OTT 4, 2017 -

Bologna, 4 ott. (askanews) – Ventitre società interessate, dismissioni, fusioni e aggregazioni. La Giunta regionale ridisegna il panorama delle partecipate in Emilia-Romagna nel nome sia della razionalizzazione della spesa sia della ulteriore valorizzazione delle competenze, tutelando posti di lavoro e professionalità. Sono gli obiettivi della delibera, approvata nel corso dell’ultima seduta di Giunta, il cui piano porterà anche a un progetto di legge specifico.

Dieci le dismissioni previste, per le quali peraltro la Regione potrà intervenire con forme diverse dalla partecipazione azionaria a sostegno di attività e progetti di particolare rilevanza. Entro pochi mesi il via ai primi bandi che disciplineranno le procedure di cessione.

Per quanto riguarda le società in house, specifica una nota della Regione, saranno inoltre creati due soggetti specializzati: il primo nel settore della programmazione e valorizzazione territoriale con la fusione fra Aster Scpa ed Ervet Spa, previa acquisizione del ramo di azienda di pertinenza regionale di Finanziaria Bologna Metropolitana Spa (e sua successiva liquidazione). Il secondo riguarda le politiche dell’Ict, Information and communications technology, con l’aggregazione di Cup 2000 Scpa e Lepida Spa: quest’ultima acquisirà il ramo di azienda di Cup 2000 inerente l’Ict. Tempi brevi per il progetto di legge che definirà la nascita di questi nuovi soggetti. Confermate Fer Srl e Apt Servizi Srl, peraltro già coinvolte in un processo di razionalizzazione organizzativo e gestionale delle funzioni trasversali. Vengono invece mantenute le partecipazioni in sette società non in house per le loro caratteristiche ritenute strategiche per le politiche regionali.

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