Donne vittime violenza: Bando Regione per dar loro una casa

Provvedimento finanziato con oltre 600mila euro

OTT 4, 2017 -

Bologna, 4 ott. (askanews) – Pagamento dell’affitto e delle spese condominiali fino a dodici mesi, contratti di allacciamento di luce e gas, contributi per l’acquisto di elettrodomestici. Sono solo alcuni degli interventi che la Regione Emilia-Romagna finanzierà, con oltre 600 mila euro, per dare una casa alle donne vittime di violenza. Donne che, per sfuggire ai soprusi, hanno lasciato l’abitazione familiare rifugiandosi nei Centri antiviolenza e alle quali, per ricostruirsi una vita anche in compagnia dei propri figli, serve rendersi autonome dal punto di vista abitativo. Magari dividendo un appartamento con altre donne nelle stesse condizioni.

Proprio per finanziare l’assistenza e la protezione delle donne e dei loro figli in difficoltà, la Giunta regionale ha approvato un bando nell’ambito del Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere (previsto dal decreto ministeriale del 25 novembre 2016). É rivolto ai Comuni e Unioni di Comuni e mette a disposizione 640mila euro in due anni per progetti finalizzati all’autonomia abitativa, sia in appartamento autonomo sia in coabitazione, anche attraverso un accesso agevolato all’edilizia residenziale pubblica. “Per uscire da eventi traumatizzanti come violenza e sopraffazione servono tante cose e tanto aiuto – spiega la vicepresidente e assessore al Welfare, Elisabetta Gualmini-. Non solo assistenza psicologica e legale, ma anche strumenti che permettano alle donne di riprendersi in mano la propria vita e di costruirsene una nuova. Serve promuovere l’autonomia delle vittime di violenza su tanti piani, in questo caso proviamo a incoraggiare la ricerca di una casa, di un alloggio dove ricominciare da capo. L’autonomia abitativa- conclude la vicepresidente- è il primo passo verso una vita dignitosa e di recupero vero”.

“Abbandonare un partner violento, per le donne senza indipendenza economica è una scelta difficilissima- sottolinea l’assessore regionale alle Pari opportunità, Emma Petitti-. Le donne risultano molto più colpite degli uomini dalla crisi economica e ciò si traduce in maggior vulnerabilità sociale per sé stesse e per i propri figli. Come Istituzione pubblica- conclude Petitti- è nostro dovere contribuire affinché queste donne abbiano la possibilità di ricostruirsi una vita. La violenza non è un destino”.

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