Cioffredi (Oss. Legalità): a Roma scenario criminale complesso

Inferto un colpo durissimo al clan Rinzivillo

OTT 4, 2017 -

Roma, 4 ott. (askanews) – “Esprimiamo gratitudine e sostegno alle Direzioni Distrettuali Antimafia di Roma e Caltanissetta e alle Forze di Polizia per l’operazione che stamattina ha inferto un colpo durissimo al clan Rinzivillo di cosa nostra. Questa inchiesta ci offre alcune conferme la cui analisi devo far innalzare il livello della costruzione di anticorpi che non possono poggiare solo sulle spalle robuste degli investigatori”. Così Gianpiero Cioffredi, Presidente Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio. “L’esser capitale del Paese, luogo di incontro di interessi economici, politici e amministrativi di prim’ordine, come anche le imponenti dimensioni, che favoriscono la mimetizzazione e la dispersione degli investimenti, sono elementi che attraggono i capitali illeciti e ne favoriscono l’infiltrazione nell’economia legale componendo uno scenario criminale complesso. Queste presenze criminali di derivazione mafiosa come nel caso del clan Rinzivillo – spiega – non si limitano al solo investimento di denaro nella Capitale ma diventano operativi nei vari settori criminali. Le mafie tradizionali, hanno storicamente dapprima inviato delle “teste di ponte” sul territorio romano, poi eletto questo territorio come terra di investimenti privilegiati e successivamente dato una dimensione più stabile alla loro presenza sul territorio. A caratterizzare la presenza a Roma di proiezione delle mafie tradizionale come viene evidenziata da questa inchiesta sono il narcotraffico, il tentativo di controllo di pezzi dell’economia e l’acquisizione di beni attraverso meccanismi di fittizia intestazione. Tutto ciò alimentato da una rete di relazioni con che i clan consolidano al di fuori delle loro organizzazioni criminali. Anche sul territorio romano, allo stesso modo che altrove, è questo uno degli snodi cruciali per affrontare la questione della presenza mafiosa nella Capitale. Proprio per questo per liberarci dalle mafie occorre la ferma determinazione di tutti” conclude Cioffredi.