Ue, Serracchiani: Fvg si conferma ponte per la Cina

Terminale della Via della Seta

SET 26, 2017 -

Roma, 26 set. (askanews) – Il Friuli Venezia Giulia come terminale della Via della Seta e il suo rapporto strategico con la Cina hanno segnato un ulteriore avanzamento oggi a Vienna con la partecipazione della presidente della Regione Debora Serracchiani alla sessione di apertura della tre giorni “Bridge for Cities.

Belt and Road Initiative: developing green economies for cities (“Ponte per le città. L’iniziativa Belt and Road per sviluppare economie verdi per le città”) promossa al Vienna International Centre dall’Unido (Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale) e dal Finance center for South-South cooperation.

“Un appuntamento importante al quale abbiamo lavorato in tutti questi mesi – ha spiegato Serracchiani -. Il confronto sullo sviluppo sostenibile tra le città che si affacciano sulla Via della Seta segna un nuovo punto nelle relazioni con la Cina, in cui spicca il porto di Trieste, indicato come unico scalo di riferimento italiano insieme a Genova nella strategia One Belt One Road dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e dal presidente cinese Xi Jinping nel forum Italia-Cina in cui il Friuli Venezia Giulia era l’unica regione italiana presente”.

La cerimonia di apertura del convegno cui la presidente Serracchiani ha preso parte al Vienna International Centre, solo oratore per l’Italia, ha visto gli interventi del direttore generale dell’Unido Li Yong e del presidente del Finance center for South South Cooperation Cai E-Sheng, i quali hanno siglato poco dopo il memorandum d’intesa per la collaborazione tra i due organismi nella strategia Belt and Road (Via della Seta) sulla quale il Governo cinese è fortemente impegnato e nella quale la World Bank ha già investito 8 miliardi di dollari.

Al termine della cerimonia introduttiva del convegno, Serracchiani ha avuto incontri bilaterali con Li Yong e Cai E-Sheng, presente l’ambasciatore Maria Assunta Accili Sabbatini, rappresentante permanente dell’Italia presso le organizzazioni internazionali a Vienna.(Segue)