Pinotti riceve Haftar: “Escludere soluzioni militari in Libia”

Lotta a Isis e controllo dei flussi migratori tra i temi discussi

SET 26, 2017 -

Roma, 26 set. (askanews) – Stabilizzazione della Libia, lotta al terrorismo internazionale e controllo dei flussi migratori sono stati i temi affrontati nel corso dell’incontro tra il ministro della Difesa Roberta Pinotti e il generale libico Khalifa Belqasim Haftar (che è a Roma per una serie di incontri e contatti con le autorità italiane), avvenuto questo pomeriggio a Palazzo Baracchini.

Pinotti, riferisce il Ministero della Difesa, ha ribadito il sostegno italiano alla strategia politica inclusiva dell’inviato dell’Onu Gassam Salamè per dare un ulteriore impulso al dialogo politico libico ed ha auspicato che tutte le parti possano contribuire efficacemente a tale strategia, escludendo qualsiasi soluzione militare. Il ministro ha anche ribadito che ogni iniziativa italiana di collaborazione si pone nel totale rispetto della sovranità della Libia e in aderenza alle richieste libiche.

Haftar ha ricordato le sofferenze del popolo libico dopo sette anni di guerra e la necessità di una rapida soluzione che assicuri stabilità e unità della Libia. L’esponente della Cirenaica ha ringraziato Pinotti per l’impegno italiano nel Paese nord-africano, riconoscendone lo spirito collaborativo teso alla pacificazione della Libia. In particolare, il generale ha espresso la sua riconoscenza per la disponibilità offerta dall’Italia nel settore sanitario, prendendo in cura i casi più delicati dei feriti libici, presso le strutture ospedaliere del nostro Paese.

Prima dell’incontro con Pinotti Haftar ha visto il capo di Stato Maggiore della Difesa, il generale Claudio Graziano, per un colloquio su temi tecnico-militari. La discussione tra i due generali si è incentrata sulle attività di contrasto effettuate dalle forze del generale Haftar contro le milizie dell’ISIS presenti in Cirenaica e sulla volontà di collaborare nella lotta al terrorismo e nel contrasto ai traffici illeciti.

La visita, svoltasi in un clima di cordialità, si è quindi conclusa con l’auspicio che si possa raggiungere presto l’obiettivo della pacificazione e stabilizzazione del Paese.