Trenta Ore per la Vita in campo contro l’epilessia dei bambini

Circa 500mila i piccoli affetti dalla malattia in Italia

SET 25, 2017 -

Roma, 25 set. (askanews) – Al sostegno della ricerca di una diagnosi e di una cura più efficace per i bambini con epilessia sarà dedicata la campagna 2017 di “Trenta Ore per la Vita” che sarà ospitata dal 2 all’8 ottobre sulle reti RAI e dal 9 al 15 ottobre su La7 per proseguire, fino al 30 aprile 2018, con varie iniziative sul territorio promosse dalle associazioni beneficiarie. Testimonial della campagna e socio fondatore della “Associazione Trenta Ore per la Vita onlus” è Lorella Cuccarini. Per dare il proprio sostegno alla campagna è possibile utilizzare dal 2 al 17 ottobre il numero solidale 45546 e donare 2 euro per ciascun SMS inviato (da cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, PosteMobile, CoopVoce e Tiscali), 5 euro per ciascuna chiamata da rete fissa Vodafone, TWT, Convergenze e PosteMobile e 5 o 10 euro da rete fissa TIM, Wind Tre, Fastweb e Tiscali.

Ogni anno in Italia vengono diagnosticati tra 29.500 e 32.500 nuovi casi1 di epilessia: una persona ogni 17 minuti scopre di soffrire di questa malattia neurologica caratterizzata da crisi con episodi di perdita di coscienza, alterazioni motorie e sensoriali, caduta o stato di assenza che possono manifestarsi a qualunque età ma, in oltre il 60% dei casi, l’esordio avviene in età pediatrica. Quest’anno l’associazione intende finanziare lo start-up di due progetti molto importanti di ricerca clinica applicata, proposto dalla Federazione Italiana Epilessie (FIE), e di videodiagnostica, proposto dalla Fondazione Bambino Gesù di Roma, per migliorare la qualità di vita dei bambini malati di epilessia e per garantire loro le migliori cure possibili.

Sottolinea Rita Salci, Presidente dell’Associazione “Trenta Ore per la Vita”: “In questi 20 anni di attività abbiamo sostenuto 800 progetti e più di 60 organizzazioni. I progetti realizzati si sono trasformati tutti in fatti concreti e servizi messi a disposizione per le collettività e per alleviare le sofferenze dei più deboli. In particolare, negli ultimi anni ci siamo occupati dei bambini malati di tumore e delle loro famiglie per garantire loro le cure migliori e una casa gratuita vicino ai centri di cura. Quest’anno, invece, la nostra nuova sfida è quella di rompere il muro di silenzio attorno all’epilessia. Migliaia di bambini ogni anno sono vittime di crisi epilettiche, il nostro obiettivo con la campagna 2017 è quello di contribuire a tenere lontana l’epilessia dal futuro di tanti bambini, garantendo loro le terapie più appropriate e “a misura” per ogni piccolo paziente “.