Referendum, Bressa: 23 ottobre saremo ancora all’anno zero autonomia

"E' inutile votare"

SET 25, 2017 -

Roma, 25 set. (askanews) – “L’enormità del referendum a cui sono chiamati veneti e lombardi il prossimo 22 ottobre equivale a quella di indire un referendum sull’articolo 39 della Costituzione, che recita: “l’organizzazione sindacale è libera”. Voi, vi sognereste mai di farlo?”.

Lo ha detto Gianclaudio Bressa, sottosegretario per gli Affari regionali, rivolgendosi provocatoriamente all’assemblea di rappresentanti sindacali di Cisl Veneto e Cisl Lombardia in occasione della tavola rotonda “Tra federalismo e autonomia delle Regioni” organizzata questa mattina a Castelnuovo del Garda. All’evento hanno preso parte anche l’assessore all’Economia Crescita e Semplificazione della Regione Lombardia Massimo Garavaglia e Annamaria Furlan, segretaria generale Cisl.

“Il 2001 era l’anno zero dell’autonomia differenziata, purtroppo nel 2017 siamo ancora a quel punto. Il 23 ottobre nulla sarà cambiato rispetto al 21 ottobre e ci troveremo ancora all’anno zero del percorso. Ancora saremo in attesa di una proposta da parte delle Regioni, di un accordo con il governo e della necessaria ratifica parlamentare, come da Costituzione. Questo deve essere ben chiaro ai cittadini lombardi e veneti: pagheranno 30 milioni i primi, 14 milioni i secondi per esercitare un diritto, quello della richiesta di una maggiore autonomia territoriale, che già è loro consentita in virtù del comma III dell’articolo 116. L’iniziativa spetta ai loro rappresentanti regionali, ma questi preferiscono che si paghi un plebiscito su di loro che non ha alcuna efficacia vincolante”.(Segue)