Pericoloso ricercato internazionale arrestato a Milano

42enne cileno deve scontare 18 anni in Spagna e uno in Italia

SET 25, 2017 -

Milano, 25 set. (askanews) – Gli investigatori della squadra mobile di Milano hanno arrestato venerdì scorso (ma la notizia è stata diffusa soltanto oggi) un 42enne pluripregiudicato cileno ricercato in tutta Europa dalla polizia spagnola dopo una condanna a 18 anni di carcere. L’uomo risulta colpito anche da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura del capoluogo lombardo perché deve scontare un anno e tre mesi per un furto di abiti griffati.

Luis Fernando Ramos Gonzalez è stato individuato dai poliziotti nell’appartamento in zona Lambrate a Milano della sua compagna (anche lei di origine cilene e impiegata come badante in alcune famiglie milanesi) e dopo un lungo appostamento è stato bloccato mentre camminava in via Visconti d’Aragona insieme con il figlio maggiore della donna.

Le autorità spagnole avevano attivato la ricerca internazionale del latitante non solo attraverso il consueto canale “Sirene” del Servizio di cooperazione internazionale di polizia, ma anche sullo “European network fugitive active search team” (Enfast), la rete dedicata alla cattura dei ricercati più pericolosi. Secondo gli inquirenti spagnoli, Ramos Gonzalez sarebbe stato a capo di un gruppo criminale che tra la metà degli anni ’90 e il 2005, si sarebbe reso responsabile in Spagna di diverse rapine in abitazione, tutte commesse con modalità violentissime. Nel mese di gennaio del 2005, nei pressi di Madrid, nel corso di una rapina in villa, i malviventi non avevano esitato a minacciare con un machete una bambina e, dopo aver sequestrato l’intera famiglia, comprese le donne di servizio, avevano portato via denaro e gioielli per un valore di alcune decine di migliaia di euro. Il 42enne e i suoi complici sarebbero inoltri sospettati dell’omicidio avvenuto nel 1996 di un agente della polizia spagnola, travolto dall’auto dei malviventi in fuga dopo una rapina.

Con altre generalità, Ramos Gonzalez era stato arrestato nel 2016 a Milano perché accusato di un furto di circa 200 capi nel magazzino del marchio Hugo Boss sui Navigli. Posto agli arresti domiciliari, il cileno si era subito dileguato e aveva fatto perdere le sue tracce.