Bassetti: vita va difesa sempre, migranti importanti come aborto

"Non possiamo essere paladini dell'una e dimenticarci gli altri"

SET 25, 2017 -

Città del Vaticano, 25 set. (askanews) – “La cultura della carità è anche sinonimo della cultura di una vita, che va difesa sempre: sia che si tratti di salvare l’esistenza di un bambino nel grembo materno o di un malato grave; e sia che si tratti di uomo o una donna venduti da un trafficante di carne umana”. Così il nuovo presidente della Cei, card. Gualtiero Bassetti.

“Non è auspicabile – ha detto il successore di Angelo Bagnasco aprendo il consiglio episcopale permanente – che, nonostante le diverse sensibilità, i cattolici si dividano in ‘cattolici della morale’ e in ‘cattolici del sociale’. Né si può prendersi cura dei migranti e dei poveri per poi dimenticarsi del valore della vita; oppure, al contrario, farsi paladini della cultura della vita e dimenticarsi dei migranti e dei poveri, sviluppando in alcuni casi addirittura un sentimento ostile verso gli stranieri. La dignità della persona umana non è mai calpestabile e deve essere il faro dell’azione sociale e politica dei cattolici”.