Violenza donne, in Campania sportello on line “Amicheinrete”

Regione, Ordini professionali contro cyberbullismo e sexting

SET 20, 2017 -

Napoli, 20 set. (askanews) – E’ una piattaforma on line dotata di una mappa georeferenziale dei centri antiviolenza della Campania (circa 50) con tanto di numeri di telefoni attivi h24. Battezzato “Amicheinrete”, la piattaforma dà vita a uno sportello on line – frutto di una sinergia tra Regione Campania, ordini professionali (a partire da quello degli Psicologi), Ufficio Scolastico regionale e Polizia postale – per combattere la violenza in rete contro le donne, soprattutto i casi di cyberbllismo e sexting particolarmente frequenti. Lo sportello è stato presentato oggi nella sala giunta di Palazzo Santa Lucia, appena inaugurata dopo il restyling e l’intitolazione a Francesco De Sanctis, dal governatore De Luca, dall’assessore Chiara Marciani e dal direttore dell’Ufficio Scolastico regionale Luisa Franzese. De Luca ha ricordato alcuni casi eclatanti come quello di Teresa Buonocore, Tiziana Cantone, quello recentissimo della sedicenne Noemi “persone che non sanno che la violenza omicida si esercita in mille forme, ma sempre violenza omicida è”. Per il governatore sono “decisive l’azione di controllo e la repressione” perché “la libertà d’espressione può sconfinare nella violenza” e la “tutela della sicurezza delle persone è la cosa più importante”.

“Vogliamo che lo sportello funga da supporto ma anche da prevenzione – ha detto Marciani – con il sostegno dell’Ufficio scolastico regionale per mettere in contatto le donne delle nuove generazioni e far sì che condividano buone prassi e informazioni”. Dal canto suo il dirigente della polizia postale Daniele De Martino ha sottolineato che contro il cyberbullismo e il sexting è necessario “una prevenzione dotata di approccio multidisciplinare”. “E’ importante creare una banca dati di progetti e buone prassi perché la scuola ha un ruolo importante per la prevenzione” ha detto Franzese ricordando che “una ragazza su dieci fa selfie che metteno a repentaglio la propria vita, sono selfie pericolos”.