Confagricoltura Toscana, Regione chieda stato calamità per vino

Riduzione del raccolto del 30%, perdita stimata di 100 milioni

SET 20, 2017 -

Roma, 20 set. (askanews) – “Abbiamo chiesto alla Regione Toscana di intervenire presso il Governo con il riconoscimento definitivo dello stato di calamità, con la sospensioni degli oneri fiscali e previdenziali e la moratoria sui finanziamenti degli istituti di credito”. Lo ha detto Francesco Colpizzi, presidente federazione vitivinicola di Confagricoltura Toscana, alla luce di un riduzione nel raccolto del 30?%, per una perdita stimata di 100 milioni di euro. Un calo che per il 20% è causato dagli animali che continuano ad asportare interi grappoli dai vitigni.

A dare un sospiro di sollievo ai viticoltori toscani sono state però le piogge di questi ultimi giorni e l’abbassamento delle temperature. “Queste piogge sono state utilissime – commenta Francesco Colpizzi – Il Sangiovese, il più diffuso in regione, è in grado di reagire benissimo. Ci aspettiamo un parziale recupero quantitativo e un ritrovato equilibrio. Le piante hanno ancora la superficie fogliari?a?attivissima e sono in grado quindi di portare a termine la maturazione fenolica”. Si preannuncia un’annata ottima, a dispetto delle prime stime che fermavano a “buona” la valutazioni dei vini.

“Il 60% del Sangiovese deve ancora essere raccolto, ma non pensiamo che quello ottenuto fino ad ora non sia buono: è solo più concentrato e mostra leggeri squilibri tra la componente acida e quella alcolica. Adesso, invece – prosegue Colpizzi – l’abbassamento delle temperature nelle ore notturne, intorno anche a 15 gradi, è in grado di stimolare la sintesi degli aromi”.

Se il meteo aiuta, lo stesso non si può dire degli animali che continuano a provocare danni ingenti ai vitigni. “Siamo l’unica regione in Italia in cui la riduzione della quantità è causata anche degli animali – denuncia Colpizzi – Il 20% del calo totale è causato dalle asportazioni di ungulati. E’ un problema gravissimo a cui è necessario porvi rimedio al più presto”.