Pichetto (FI), accatastamento fabbricati rurali è un salasso

In montagna molte case rischiano demolizione anzichè il recupero

SET 19, 2017 -

Torino, 19 set. (askanews) – “E’ evidente che il Governo Gentiloni é sempre alla ricerca di nuove tasse per far quadrare i conti dello Stato. L’idea però, peraltro non nuova visto che non fa altro che attuare la Legge 201/2011 voluta dal premier Monti, di invitare i proprietari di fabbricati rurali ancora censiti al Catasto dei Terreni di iscriverli al Catasto dei Fabbricati é veramente inopportuna e masochista”. A sostenerlo il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Gilberto Pichetto.

Secondo l’esponente azzurro, la richiesta di regolarizzazione dell’accatastamento delle proprietà rurali sotto il Catasto dei Fabbricati comporterà un pesante costo per l’accatastamento, al quale si aggiungerà quello legato prima al ravvedimento operoso e poi al successivo aumento della capacità reddituale che si tradurrà nel pagamento delle tasse sugli immobili. Si rischia che molti proprietari scelgano di demolire i fabbricati fatiscenti o rimuova i tetti, fatti in pietra e lose e che costituiscono un patrimonio paesaggistico centrale nell’economia montana italiana, pur di non sostenere questa spesa.

“Ho presentato un ordine del giorno al riguardo – afferma il capogruppo di Forza Italia – dopo le numerose segnalazioni che ho raccolto da sindaci di comuni montani che mi hanno prospettato la complessità delle procedure da seguire per il ravvedimento operoso e gli alti costi per il riaccatastamento delle proprietà rurali. E’ necessario che la Regione Piemonte intervenga presso il Ministero competente affinché individui soluzioni alternative che evitino oneri gravosi a carico dei cittadini”.