Orlando: su tragedia Noemi non basta la risposta giudiziaria

"Necessaria, ma qualcosa non funziona più in anticorpi società"

SET 16, 2017 -

Torino, 16 set. (askanews) – “La risposta che affida alla giustizia e alla repressione di questi fatti è un tema giusto fondato, ma non può essere esaustivo. Nessuna società si regge soltanto su una dinamica repressiva nessuna società impedisce questi fatti soltanto perchè aumenta le pene o è draconiana nell’applicazione delle pene”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando intervenendo ieri sera alla Festa dell’Unità di Torino a proposito dell’omicidio di Noemi Durini, la minorenne leccese trovata morta dopo la confessione del fidanzato.

Orlando ha ribadito che se ci sono state carenze nella risposta della magistratura “come ministro della giustizia risponderò dopo che avrò le conclusioni dell’indagine interna che abbiamo avviato”, ma ha aggiunto “, credo ci sia da interrogarsi su cosa non funziona più negli anticorpi che la società deve mettere in campo, quale è il contesto di degrado in cui probabilmente questa vicenda è maturata. Cosa non funziona nella capacità di incrociare contraddizioni sociali e quella di offrire servizi in grado di sostenere disagio sociale e psicologico”: Orlando ha infine ricordato che mentre stanno diminuendo gli omicidi e i retati contro la persona, aumentano invece “gli omicidi legati alla dinamica di coppia e in particolare al tema dell’abbandono”. E ha sottolineato che occorre contrastare un tema di carattere culturale diffuso nella nostra società secondo cui esiste “una violenza tutto sommato buona perché legata all’amore, l’idea che lo schiaffo dato nell’impeto della passione sia diverso da quello dato per sadismo e crudeltà”.