Vaccini, sondaggio: mamme italiane favorevoli a obbligatorietà

Chi vorrebbe saperne di più. Ma solo 3% dice no senza appello

SET 15, 2017 -

Roma, 15 set. (askanews) – Le mamme italiane sono favorevoli all’obbligatorietà dei vaccini, ma ritengono che il numero potrebbe essere ridotto. Lo dice uno studio degli psicologi dell’Associazione “Donne e qualità della vita”, che hanno interrogato oltre 785 mamme con interviste telefoniche. Il primo dato che salta all’occhio è che ben il 57% delle mamme si dice favorevole all’obbligatorietà dei vaccini. Un corposo 18% si rivela abbastanza favorevole. Il 10% sostiene di essere a favore ma con riserva perché vorrebbe avere maggiori informazioni da fonti scientifiche “sicure”. Contrario è il 7% delle mamme interpellate, ma sarebbero disposte a cambiare idea se correttamente informate. Nettamente contrario il 3% “senza se e senza ma”.

Sul numero delle vaccinazioni obbligatorie le percentuali cambiano. Il 33% ritiene che 10 vaccini obbligatori siano corretti. Un 16% pensa che si potrebbe ridurre il numero di quelli obbligatori a 8. Il 9% del campione si dice convinto che si potrebbe addirittura dimezzare. Il 3% sostiene che ne andrebbe abolita del tutto l’obbligatorietà. Un informatissimo 1% auspica, in controtendenza, che i vaccini obbligatori vengano portati a 14, cioè aggiungendo anche le 4 vaccinazioni “consigliate attivamente” dal Nuovo Piano di Prevenzione Vaccinale. Gli psicologi dell’Associazione “Donne e Qualità della Vita” hanno quindi chiesto al campione di mamme quali siano i vaccini irrinunciabili per i propri bimbi, che comunque hanno tutti riscosso percentuali bulgare (sempre oltre il 90%): anti-polio (secondo il 99% delle intervistate), anti-morbillo (per il 98%), anti-varicella (secondo il 98%), anti-rosolia (97%), antitetanica (96%), anti-parotite (95%), anti-pertosse (94%), antidifterica (92%), anti-epatite B (91%), anti-Haemophilus influenzae tipo b (90%). Infine il 65% delle madri interpellate giudica comunque positivo che lo Stato faccia prevenzione e metta il bambino al centro dell’agenda istituzionale.

Ricordiamo che 10 sono le vaccinazioni obbligatorie (cioè: anti-polio, antidifterica, antitetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzate tipo b, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella); mentre altre 4 sono “consigliate attivamente” (cioè anti-meningococco B e C, anti-pneumococco e anti-rotavirus). Le 10 vaccinazioni obbligatorie non sono singole, ma sono suddivise in esavalente (antipolio, tetano, difterite, epatite B, pertosse, Emofilo) e tetravalente (parotite, rosolia, morbillo, varicella). Due uniche iniezioni più le dosi di richiamo. Tutte gratuite. Per la psicoterapeuta Serenella Salomoni, autrice della ricerca, “è importante informare bene e far capire i rischi che si corrono se non si ricorre ai vaccini. E’ un problema di percepito, ma anche di informazione. Le campagne di comunicazione aiutano a rendere più consapevoli le persone”.