Regioni, Marini: per crescita serve politica coesione Ue più attiva

Riunione gruppo Pse al Comitato Regioni d'europa

SET 15, 2017 -

Roma, 15 set. (askanews) – “L’Unione Europea ha bisogno di un programma di investimenti credibile e ambizioso per generare una crescita sostenibile e posti di lavoro di qualità, superando l’insostenibile situazione che vede l’ampliamento del divario fra le regioni più povere e quelle più ricche e un calo degli investimenti del 15 per cento”. Lo ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenendo alla riunione straordinaria del Gruppo Pse del Comitato delle Regioni d’Europa, di cui è presidente, che si svolge a Valencia, in Spagna, e che ha affrontato oggi il tema “Investire in Europa, investire nelle persone”.

“Chiediamo una politica dell’Ue più attiva – ha sostenuto – perché è questo allo stesso tempo il principale strumento di investimento e la più importante espressione di solidarietà all’interno dell’Unione, che deve basarsi su dieci priorità, a cominciare da quella di prepararsi per il futuro, inserendola in un programma di rilancio coordinato e globale per rafforzare la quarta rivoluzione industriale in atto in Europa”.

“Al primo posto – ha proseguito – bisogna mettere il capitale umano, concentrando l’attenzione su un’istruzione di qualità, sulla formazione e la formazione professionale per risolvere il problema della disoccupazione giovanile, promuovere la parità di genere e l’inclusione sociale, combattere la povertà. Altrettanto importante è che una forte politica di coesione si applichi a tutte le regioni della nostra Unione mentre sarebbe controproducente un’assistenza finanziaria rivolta esclusivamente alle regioni più povere”.(Segue)