Impugnata legge della Regione Lombardia sulla caccia ai cinghiali

Fava: centralismo patetico che danneggia cittadini e agricoltori

SET 15, 2017 -

Milano, 15 set. (askanews) – Il Consiglio dei ministri ha deciso di impugnare la legge regionale lombarda numero 19 del 17 luglio 2017 sulla gestione faunistico-venatoria del cinghiale e il recupero degli ungulati feriti. Lo ha riferito in una nota l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, secondo il quale si tratta del frutto di un “centralismo patetico, antistorico, figlio della più farraginosa burocrazia borbonica”.

“Ancora una volta succede, come per le nutrie, che il governo si opponga alle soluzioni individuate da Regione Lombardia” ha aggiunto l’assessore. A suo parere la decisione del governo arreca “gravi disagi ai cittadini e agli agricoltori”.

“Ora – ha concluso Fava – i fanatici di questo governo imbalsamato abbiano il coraggio di spiegare ai cittadini come intendono contenere le popolazioni di cinghiali e ungulati presenti allo stato selvatico e come pensano di salvaguardare le colture agricole e la biodiversità e, ancora, quali illuminati piani hanno per tutelare l’incolumità delle persone e la sicurezza dei trasporti”.