Tumore polmone: diagnosi precoce con un semplice esame del sangue

Test sviluppato da uno "spin-off" dell'Università di Salerno

SET 12, 2017 -

Roma, 12 set. (askanews) – Mario Rossi è affetto da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), una malattia dell’apparato respiratorio caratterizzata da un’ostruzione irreversibile delle vie aeree, che insieme all’asma rappresenta la più comune malattia che colpisce bronchi e polmoni. Mario ha 62 anni, è stato un forte fumatore, e avendo la BPCO è ad alto rischio di sviluppare un tumore al polmone. Per questi motivi il suo medico di famiglia gli prescrive un esame del sangue ed entro pochi giorni, dal laboratorio di analisi arriva la diagnosi: Mario ha un tumore polmonare. Per fortuna la malattia è allo stadio iniziale, e dopo aver confermato la diagnosi iniziale con ulteriori esami, il tumore viene asportato chirurgicamente. Grazie alla diagnosi precoce, Mario ha una percentuale di sopravvivenza dopo cinque anni pari al 50-75 per cento. E’ questo lo scenario che sarà possibile tra poco più di un anno, grazie a una scoperta realizzata in Italia da ImmunePharma srl, uno “spin-off” accademico del Dipartimento di Farmacia dell’Università di Salerno, e presentata in occasione del congresso della European Respiratory Society, in svolgimento a Milano.

“Il test diagnostico si basa sull’individuazione di una proteina, appartenente al gruppo delle proteine caspasi, che è presente nel sangue dei pazienti con tumore ai polmoni in una quantità quasi cinque volte superiore rispetto a un soggetto sano” spiega Rosalinda Sorrentino, Ricercatrice e CEO di ImmunePharma, “questa elevata quantità della caspasi è presente soltanto nei pazienti con il tumore al polmone, e questa caratteristica è fondamentale per la nostra scoperta e per la realizzazione del test, perché è presente solo e soltanto nel tumore polmonare e non in altri tipi di tumore. Una scoperta che si traduce in un esame diagnostico che per la sua semplicità potrà essere prescritto non soltanto dal medico specialista, ma anche dal medico di medicina generale. sarà un test estremamente semplice perché si basa su un saggio biochimico che viene già utilizzato non soltanto nei centri di ricerca ma anche nei centri diagnostici”.

Lo studio condotto da ImmunePharma ha coinvolto 120 soggetti e ha prodotto risultati decisamente positivi. “Il test si è rivelato altamente selettivo e ha parametri statistici che superano il 95 per cento di selettività e soprattutto di specificità, per cui è decisamente preciso. Sono risultati oltre le aspettative che ci spingono a proseguire gli studi su un numero di pazienti più ampio” prosegue Sorrentino. Il nuovo esame potrà rappresentare lo strumento ideale per effettuare una diagnosi precoce, essenziale per combattere efficacemente il tumore polmonare. Riuscire a intervenire precocemente, quando il tumore è al primo stadio, aumenta notevolmente il successo terapeutico.