Papa: riconciliazione è rinunciare a comprensibile vendetta

Colombia, non dissimulare conflitti o legittimare ingiustizie

SET 8, 2017 -

Città del Vaticano, 8 set. (askanews) – “La riconciliazione non è una parola astratta; se fosse così, porterebbe solo sterilità, anzi, distanza”. Nel secondo giorno della sua visita in Colombia, paese dove il Governo e i guerriglieri delle Farc (Forze armate rivoluzionarie colombiane) hanno recentemente firmato uno storico accordo di pace che pone fine a oltre mezzo secolo di guerra civile, il Papa, nel corso di una messa a Villavicencio, città del centro del paese, è tornato a parlare di riconciliazione dei cuori.

“Riconciliarsi – ha detto Jorge Mario Bergoglio – è aprire una porta a tutte e ciascuna delle persone che hanno vissuto la drammatica realtà del conflitto. Quando le vittime vincono la comprensibile tentazione della vendetta – ha sottolineato tra gli applausi – diventano i protagonisti più credibili dei processi di costruzione della pace. Bisogna che alcuni abbiano il coraggio di fare il primo passo in questa direzione, senza aspettare che lo facciano gli altri. Basta una persona buona perché ci sia speranza! E ognuno di noi può essere questa persona!”.

“Ciò – ha detto ancora il Papa – non significa disconoscere o dissimulare le differenze e i conflitti. Non è legittimare le ingiustizie personali o strutturali. Il ricorso alla riconciliazione non può servire per adattarsi a situazioni di ingiustizia. Piuttosto – ha proseguito il Papa citando una lettera di Karol Wojtyla ai vescovi del Salvador – come ha insegnato san Giovanni Paolo II, ‘è un incontro tra fratelli disposti a superare la tentazione dell’egoismo e a rinunciare ai tentativi di pseudo-giustizia; è frutto di sentimenti forti, nobili e generosi, che conducono a instaurare una convivenza fondata sul rispetto di ogni individuo e dei valori propri di ogni società civile’. La riconciliazione, pertanto, si concretizza e si consolida con il contributo di tutti, permette di costruire il futuro e fa crescere la speranza. Ogni sforzo di pace senza un impegno sincero di riconciliazione – ha detto il Papa tra gli applausi della folla – sarà un fallimento”.