Il Papa parte per la Colombia: pellegrino di riconciliazione

Al suo arrivo alle 23.30 ora italiana lo accolgono 700mila fedeli

SET 6, 2017 -

Città del Vaticano, 6 set. (askanews) – Il Papa è partito questa mattina per la Colombia suo ventesimo viaggio internazionale (6-11 settembre), con la speranza di blindare una pace faticosamente siglata l’anno scorso dopo quasi mezzo secolo di violenze.

L’aereo con a bordo Francesco, un A330 dell’Alitalia, è decollato dall’aeroporto internazionale di Roma-Fiumicino alle ore 11.13. Il volo durerà 12 ore e, per evitare l’uragano Irma sulle Antille, nell’ultimo tratto cambia rotta e volerà sopra Barbados, Granada, Trinidad e Tobago. L’atterraggio alla Base Aerea CATAM dell’aeroporto di Bogotá è previsto per le ore 16.30 (23.30 ora di Roma). Ad attendere il Papa lungo la strada che conduce alla nunziatura apostolica di Bogotà, dove il Papa pernotta, è prevista una folla di 700mila persone. Con il ventesimo viaggio del Papa, che tocca quattro città (Bogotà, Cartagena, Villa Vicencio, Meddelin), il Papa, tra andata ritorno e tappe interne, percorre 21.178 chilometri. Il Papa rientra in Italia lunedì 11 settembre.

Prima di lasciare Casa Santa Marta, il Papa ha salutato due famiglie alle quali è andata a fuoco la propria abitazione durante gli ultimi incendi estivi nella zona di Ponte Mammolo a Roma e che l’Elemosineria sta aiutando a nome del Papa.

Francesco arriva in un paese che affronta una svolta storica. A novembre scorso il governo di Juan Manuel Santos e i guerriglieri delle Farc, hanno firmato un accordo che pone termine ad un conflitto civile fratricida iniziato con la nascita delle Forze armate rivoluzionarie di Colombia, nel 1964, e che ha provocato 260mila morti, 45mila desaparecidos e 6,9 milioni di sfollati. “Facciamo il primo passo” è il motto del viaggio: “Fare il primo passo ci incoraggia ad uscire per andare incontro all’altro, a tendere la mano e a scambiarci il segno della pace”, ha spiegato Jorge Mario Bergoglio nel video-messaggio ai colombiani alla vigilia della trasferta. “La pace è quella che la Colombia cerca e per il cui conseguimento lavora da molto tempo. Una pace stabile, duratura, perché possiamo vederci e trattarci come fratelli, non come nemici”.

“La Sua presenza sarà fonte di incoraggiamento per la società colombiana nel suo insieme, e recherà anche un importante segnale di pace in una regione ancora scossa da dolorose inquietudini, cui l’intera comunità internazionale guarda con crescente preoccupazione”, ha scritto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio inviato al Papa per la sua partenza. Per il presidente colombiano Juan Manuel Santos, premio Nobel per la pace, “i colombiani – ha detto al Messaggero – devono vedere questo momento come una chiamata, una opportunità da non perdere per costruire una nuova storia basata sul rispetto della vita”.