Arrestato a giudice: io musulmano, non faccio male agli italiani

La difesa di un algerino sorpreso in un'auto svizzera a Milano

SET 6, 2017 -

Milano, 6 set. (askanews) – “Sono un bravo musulmano e perciò non faccio male a nessuno”. E soprattutto “non voglio far male agli italiani”. Si è difeso così un algerino di circa 30 anni arrestato la notte scorsa a Milano per tentato furto d’auto e comparso questa mattina davanti al giudice delle direttissime.

Ad allertare la polizia, intorno alle 3,15 di questa mattina, è stata una donna che stava innaffiando le piante sul balcone di casa e che lo ha notato mentre spaccava a colpi di martello i vetri di un’auto, una Wolkswagen Passat nera di targa svizzera, in zona Stazione Centrale. Arrivati sul posto, gli agenti lo hanno ammanettato in flagranza di reato. Gli hanno contestato l’ipotesi di tentato furto perché al loro arrivo, hanno scritto nel verbale, la macchina era stata “rovistata”. Accusa che l’uomo, difeso dall’avvocato Antonio Nebuloni, ha respinto: “Sono un senzatetto, stanotte faceva freddo e volevo soltanto dormire in macchina”, si è giustificato durante il processo per direttissima. L’algerino ha anche chiarito al giudice di aver scelto come proprio ricovero per la notte una macchina con targa straniera perché “non voglio far male agli italiani”. L’uomo ha comunque patteggiato 4 mesi di carcere.