Sisma Ischia, molti partono ma altri arrivano: appello sindaci

Ferrandino: servizi funzionano, non c'è rischio per nessuno

AGO 23, 2017 -

Napoli, 23 ago. (askanews) – Tanti turisti in fuga, ma anche vacanzieri che arrivano: è quello che sta accadendo ad Ischia, isola del Golfo di Napoli scossa dal terremoto dello scorso lunedì che ha provocato due vittime e decine di feriti. Sono stati migliaia i vacanzieri e i villeggianti che, in preda al panico e alla paura, hanno preso d’assalto nelle ore successive al sisma traghetti e aliscafi per tornare sulla terra ferma, molti spinti dalle strutture ricettive lesionate molti altri condizionati soltanto dallo spavento. Un vero e proprio esodo che, soprattutto nella giornata di ieri, ha provocato lunghe file alle biglietterie dei porti dell’isola Verde. A tornare sulla terra ferma anche molti proprietari delle case di vacanza oltre a turisti arrivati da ogni parte d’Italia e del mondo. Una fuga non solo da Lacco Ameno e Casamicciola, gli unici colpiti dal terremoto, ma anche gli ospiti degli altri quattro Comuni isolani per nulla interessati dalle scosse.

Intanto proseguono gli appelli a non abbandonare Ischia. Questa mattina è il primo cittadino di Ischia, Vincenzo Ferrandino, a lanciare un nuovo appello: “L’Isola non è un’isola terremotata. Una diversa rappresentazione della vicenda sta arrecando più danni del terremoto. Non sono mai stati interrotti i servizi – ha rincarato – come quelli dei trasporti, le aziende hanno continuato a lavorare e oggi non c’è rischio per nessuno”. “Nel mio Comune – ha sottolineato – non c’è stato neanche un crollo e neanche uno sfollato. Non c’è da preoccuparsi. La zona dei crolli è circoscritta a Casamicciola Alta”. (Segue)