Roma, 19 ago. (askanews) – L’organizzazione terroristica dello Stato islamico ha rivendicato l’attacco avvenuto nella città russa di Surgut, in Siberia, dove un uomo ha accoltellato otto persone, prima di essere ucciso. La rivendicazione è apparsa sull’agenzia di stampa Amaq, principale fonte di propaganda dei jihadisti.
Le autorità russe avevano fatto sapere di non prediligere la pista terroristica nelle indagini avviate dopo i fatti. Nella rivendicazione si afferma che “l’esecutore dell’operazione di accoltellamento nella città di Surgut è un soldato dello Stato islamico”.
Secondo i media russi, l’aggressore è stato identificato in “un abitante della città, nato nel 1994”.
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