Tanzania, ucciso Wayne Lotter, il difensore degli elefanti

Il dolore della nota etologa Jane Goodall. WWF chiede giustizia

AGO 18, 2017 -

Roma, 18 ago. (askanews) – E’ stato ucciso in Tanzania Wayne Lotter, uno dei più noti conservazionisti e simbolo della lotta per la difesa degli animali in Africa. Aveva lottato duramente contro i bracconieri che uccidono gli elefanti e contro il traffico illegale di avorio. Lo ha reso noto la fondazione Pams, da lui fondata e presieduta.

“Siamo affranti nel condividere la notizie che il co-fondatore della PAMS Foundation, Wayne Lotter è stato ucciso ieri sera con colpi d’arma da fuoco (mercoledì) nel distretto Masaki di Dar es Salaam, in Tanzania”, si legge in una dichiarazione. Il motivo per l’uccisione del sud africano è sconosciuto.

L’etologa britannica e rinomato ambientalista Jane Goodall aveva descritto Lotter come il suo “eroe”, un uomo che aveva dovuto affrontare “dure opposizioni e minacce personali” nel suo tentativo di proteggere la fauna selvatica della Tanzania.

La PAMS finanzia l’Unità Nazionale e Transnazionale di Investigazione sui Crimini Serbi (NTSCIU), che ha segnato alcuni enormi successi negli ultimi anni, arrestando quasi 900 trafficanti illegali di avorio. Tra questi la cittadina cinese Yang Fenlan conosciuta come la “Regina dell’Avorio”, attualmente processata in Tanzania per il commercio illegale di 706 zanne di elefanti tra il 2000 e il 2014. Nel mese di marzo il più famoso bracconiere della Tanzania, Boniface Matthew Maliango, comunemente noto come ‘Il diavolo’, è stato condannato a 12 anni dopo il suo arresto del 2015 da parte del NTSCIU.

“Non c’è dubbio nella mia mente, ma che gli sforzi contro il bracconaggio di Wayne hanno fatto una grande differenza nella lotta per salvare gli elefanti della Tanzania dal commercio illegale di avorio”, ha detto Goodall.

La Tanzania è uno dei Paesi più colpiti dal bracconaggio degli elefanti, perdendo oltre 66.000 esemplari nell’ultimo decennio.

Tuttavia PAMS ritiene che dal novembre 2014 ci sia stata una “riduzione drstica” di tale fenomeno.

La polizia tanzaniana ha lanciato un’indagine sulla sua morte.

“Se questa sparatoria codarda fosse un tentativo di portare fine al lavoro della Fondazione PAMS, questo fallirà”, ha detto Goodall.

In un comunicato il WWF esprime profonda tristezza e indignazione per la morte di Wayne Lotter. Margaret Kinnaird, Leader del Wildlife Practice, WWF International ha dichiarato: “Wayne era un amico personale di molti nel WWF e un partner di conservazione altamente rispettato e ammirato. Credeva interamente al potere da parte delle comunità di creare un cambiamento e oggi, lascia dietro di se migliaia di scout che continuano a combattere coraggiosamente il crimine illegale nei confronti della fauna selvatica In Tanzania. È ora che tutti si uniscano per sollecitare una maggiore protezione per i conservatori ambientali per chi difende la natura come Wayne: persone che dedicano la loro vita a proteggere la gente, gli animali selvatici e luoghi che appartengono a tutti”.

Amani Ngusaru, direttore di WWF Tanzania ha dichiarato: “La morte di Wayne deve essere uno stimolo per un importante passo avanti nella lotta contro il bracconaggio in Tanzania. La Fondazione PAMS ha aiutato a formare migliaia scout e ha sostenuto campagne di comunicazione per il lavoro di conservazione degli elefanti nell’area della riserva di Selous in collaborazione con il WWF.

Lotter ha sviluppato un “Approccio basato sull’intelligenza” nell’anti-bracconaggio, che è si è dimostrato molto valido nei confronti del bracconaggio e del traffico di fauna selvatica in Tanzania. Lotter sarà ricordato per la sua dedizione e la sua passione per la conservazione della fauna selvatica in Africa”.

Il WWF ha chiesto alle autorità tanzaniane di fare con urgenza piena luce sull’omicidio di Wayne Lotter e assicurare al più presto i responsabili alla giustizia.

BOL