Metropolita russo Hilarion: grato a Papa per comprensione Ucraina

Il 20 agosto il cardinale Parolin vola a Mosca

AGO 17, 2017 -

Roma, 17 ago. (askanews) – Quella delle Chiese orientali unite a Roma e per questo accusate da Mosca di “unitaismo” è “la questione più delivata” nelle relazioni tra ortodossia russa e cattolicesimo romano: lo conferma il metropolita Hilarion di Volokolamsk, responsabile della politica estera del Patriarcato russo, che, in una intervista al Sole 24 Ore alla vigilia della visita a Mosca del cardinale Pietro Parolin (20-24 agosto), esprime però gratitudine a Papa Francesco “per la comprensione che ha della posizione del Patriarcato, e la sua disponibilità a una collaborazione costruttiva”.

“La questione più delicata nelle relazioni tra le nostre Chiese è l'”unia”, che da secoli danneggia pesantemente i rapporti tra ortodossi e cattolici (si definiscono uniate le chiese orientali con rito proprio che, in età moderna, ristabilirono la comunione con la Chiesa di Roma, ndr)”, afferma Hilarion. “Nella dichiarazione comune di Papa Francesco e del Patriarca Kirill si sottolinea che ‘il metodo dell’uniatismo del passato, inteso come unione di una comunità all’altra, staccandola dalla sua Chiesa, non è un modo che permette di ristabilire l’unità'”.(Segue)