Baby sposa rom finge rapimento per nascondere lite con marito

Scomparsa da Roma, trovata dalla polizia in campo del Napoletano

AGO 14, 2017 -

Napoli, 14 ago. (askanews) – Aveva fatto credere al padre di essere stata rapita da un gruppo di connazionali per evitare di rivelare una lite con il marito. È la storia di una 16enne di etnia rom, nata a Roma, sulla quale ha fatto luce la polizia. I genitori della minorenne avevano sporto denuncia presso un commissariato della Capitale. La giovane, per rendere il suo racconto credibile, nel pomeriggio di ieri, aveva contattato il 113 chiedendo aiuto e riferendo di trovarsi in un campo rom in via San Francesco a Patria, a Giugliano in Campania. Il poliziotto della centrale operativa della Questura di Napoli, dopo aver tranquillizzato la ragazza, le aveva chiesto non solo dove si trovasse, ma anche quali abiti indossasse per consentire agli agenti di localizzarla il prima possibile. I poliziotti di Giugliano, dopo aver accertato con i colleghi di Roma della denuncia di rapimento presentata dal padre della 16enne, sono intervenuti all’interno del campo rom, rintracciandola. E stato così accertato, in collaborazione con i servizi sociali, che si era trattato di un falso rapimento. In realtà, così come è usanza tra le comunità rom, la 16enne era sposata con un coetaneo da quasi due anni e, a seguito di un litigio, era ritornata a Roma dai genitori. Qualche giorno fa, avendo incontrato il marito nella Capitale, spontaneamente, aveva deciso di trasferirsi a Giugliano e, non sapendo come giustificare la sua partenza, si era inventata la storia d’esser stata rapita. La giovane donna è stata condotta dai poliziotti presso una Casa famiglia.  Â