Abbattuta orsa KJ2, ambientalisti furiosi: peggior fine possibile

Il Wwf sta valutando eventuali azioni legali

AGO 13, 2017 -

Roma, 13 ago. (askanews) – Infuriano le polemiche tra gli ambientalisti per l’abbattimento dell’orsa KJ2, effettuato dagli agenti del Corpo Forestale della Provincia autonoma di Trento su ordine del presidente trentino Ugo Rossi. L’orsa a luglio aveva aggredito un idraulico in vacanza in Trentino. L’uomo stava passeggiando in un bosco con il suo cane: ha riportato ferite violente a un braccio e a una gamba e per mettersi in salvo era finito in un dirupo non raggiungibile dall’animale da cui ha chiesto e ottenuto soccorso.

Dure le reazioni delle associazioni degli ambientalisti, con il Wwf che sta valutando azioni legali. “Non può essere l’orsa a pagare con la vita errori umani. Avevamo diffidato la Provincia a procedere con l’abbattimento, perché inutile è senza ritorno, ma evidentemente le pressioni politiche sono state più forti del buon senso”, accusa Dante Caserta, vicepresidente del Wwf. L’associazione ambientalista, aggiunge Caserta, “valuterà nei prossimi giorni come procedere sul piano legale, e intanto convoca per fine settembre gli Stati Generali dell’Orso in Italia, perché gli ultimi episodi hanno messo in luce come sia indispensabile ed improcrastinabile un netto salto di qualità nella gestione del plantigrado, ancora sull’orlo dell’estinzione, su tutto il territorio nazionale”.

Anche l’Oipa, l’organizzazione internazionale protezione animali, annuncia denunce. “A pochi giorni dal ricorso al Tar presentato contro l’ordinanza di cattura di KJ2 – afferma l’Oipa -, gli incaricati dalla Provincia Autonoma di Trento hanno trovato l’orsa, definita pericolosa senza nessun riscontro oggettivo, e l’hanno abbattuta. Inutile dire quanto ci possiamo sentire sgomenti e frustrati di fronte alla seconda morte di un orso senza nessuna colpa a causa dell’incapacità e inadeguatezza di un ente pubblico che ha ricevuto ingenti finanziamenti europei per salvaguardare i plantigradi, ma non fa altro che rendersi responsabile della loro morte (KJ2 è il quarto orso abbattuto) e dichiarare che tali decisioni sono avallate da esperti mondiali, senza tuttavia menzionarli”.

“La battaglia per la tutela degli orsi trentini – aggiunge l’associazione ambientalista – non si ferma e la porteremo a livello europeo affinché la Provincia di Trento risponda delle sue scellerate decisioni davanti a chi ha ideato e finanziato il progetto Life Ursus”.

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