Maltempo in Veneto, tromba d’aria sul litorale e un disperso

Zaia firma lo stato di crisi

AGO 10, 2017 -

Venezia, 10 ago. (askanews) – Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha firmato il decreto n. 144 che indice lo stato di crisi per gli ingenti danni provocati dalla tromba d’aria che oggi pomeriggio ha spazzato il litorale veneto, dalle coste polesane a quelle friulane. Le strutture regionali sono mobilitate per documentare e conteggiare nel modo più dettagliato possibile la lista delle devastazioni causate dal maltempo; il decreto rimarrò aperto nei prossimi giorni e consentire ai comuni di stendere un esatto censimento dei danni subiti dalle opere pubbliche dai privati.

Sul litorale polesano, tra Albarella e Rosolina, la tromba d’aria ha divelto pali elettrici, alberi e automobili e interrotto le linee telefoniche. Le squadre del Suem hanno soccorso tre feriti non gravi ad Albarella, ma si sta cercando un disperso, inghiottito da un’ondata mentre passeggiava sul molo di Albarella. Una casa ha preso fuoco a Rivà di Ariano, per fortuna senza vittime: gli occupanti sono scappati in tempo. A Porto Viro è stato abbattuto un traliccio di Terna. Lungo la statale Romea alcuni automezzi in movimento sono stati rovesciati ai bordi della strada. La centrale operativa Urgenza emergenza del 118 dell’Azienda Ulss 5 Polesana ha messo in campo tutti i propri automezzi e 25 professionisti tra medici e sanitari in stretta collaborazione con le forze dell’ordine e i Vigili del fuoco.

A Cavallino c’è la situazione più drammatica, per l’alta concentrazione di campeggi e di villaggi vacanze, in questo periodo al ‘tutto esaurito’. Le 15 autoambulanze della centrale operative di Urgenza ed Emergenza dell’Ulss 4 stanno facendo la spola tra i campeggi per soccorrere i feriti e l’elicottero del Suemm sta monitorando dall’alto: tre imbarcazioni che hanno lanciato la richiesta di aiuto alla Guardia Costiera risultano disperse. Una donna, ferita dalla caduta di un albero, è stata soccorsa e trasportata all’ospedale di San Donà. Lungo via Fausta auto rovesciate, alberi divelti, bungalow e strutture mobili a pezzi, serre devastate.

A Jesolo e Caorle si registrano danni alle abitazioni e alle strutture recettive sulla spiaggia, ma al momento non risultano feriti. A Portogruaro la forza del vento ha divelto la copertura del maggior supermercato della zona, ma non risultano feriti.

(segue)