Cittadinanzattiva: fare chiarezza su servizio emergenza unico 112

Dopo il caso di decesso i cittadini possono rischiare ancora

AGO 10, 2017 -

Roma, 10 ago. (askanews) – “I fatti riportati ieri da un quotidiano nazionale sulle modalità di funzionamento del servizio unico di emergenza 112 riportano al centro della pubblica opinione in tutta la sua drammatica realtà le modalità operative della gestione di emergenze sanitarie che, soprattutto in alcuni periodi dell’anno, sembrano essere maggiormente a rischio”, queste le dichiarazioni di Elio Rosati segretario regionale di Cittadinanzattiva Lazio sui fatti legati al servizio di emergenza unico 112.

“Nella vicenda descritta dal quotidiano appare evidente la necessità di avere sempre operatori attivi nel rispondere a cittadini; non è pensabile di attendere mentre un disco preregistrato ti tiene in attesa”. “Il tempo per le emergenze sanitarie non è una variabile con la quale poter giocare”, ha aggiunto Rosati, “è per questo che chiediamo alla Regione Lazio di avviare immediatamente una verifica sulle modalità di gestione del servizio, di modificare le stesse modalità. prevedendo per le emergenze sanitarie operatori qualificati disponibili h24 a gestire le telefonate, e la ricognizione sui mezzi pubblici disponibili e sulle ambulanze accreditate e/o private viaggianti nel territorio regionale, al fine di modificare se serve la disponibilità dei mezzi e garantire una copertura capillare del territorio regionale”.