Siccità, Uncem: occorre pianificare uso acqua in Piemonte

Unione Comuni ed Enti montani: serve realizzazione piccoli invasi

LUG 24, 2017 -

Torino, 24 lug. (askanews) – La crisi idrica in atto rende evidente la necessità di una migliore pianificazione dell’uso della risorsa idrica in tutto il Piemonte. La sollecitazione giunge da Lido Riba, presidente dell’Unione dei Comuni e degli Enti montani (Uncem), che ha affermato: “È inammissibile che una regione come il Piemonte rilasci nel Po, senza nessun utilizzo, ben 7 dei 13 miliardi di metri cubi d’acqua che produce e immagazzina”,   Secondo Uncem è necessario programmare, con un intervento pubblico-privati, la realizzazione di piccoli invasi – dai 2 ai 10 milioni di metri cubi d’acqua – in ciascuna vallata, capaci di garantire l’uso plurimo della risorsa: uso potabile, produzione idroelettrica, rilascio estivo per agricoltura, irrigazione di pascoli in quota con sistemi a caduta. Senza contare l’importanza strategica in caso di incendi e calamità, oltre al ruolo turistico, il richiamo attrattivo di nuovi laghi artificiali di piccola dimensione che, con opportune collaborazioni tra Comuni, Unioni montane e privati, possono diventare vettore di nuovi flussi turistici, grazie alle molteplici attività ludico-sportive attivabili.