Roma, 24 lug. (askanews) – “La scomparsa di Giovanni Bianchi, politico e sindacalista, che fu protagonista della vita nazionale nel corso degli anni Novanta ci addolora e ci rattrista. Bianchi fu un uomo che dà sempre improntò la sua attività politica e sindacale al servizio della persona e dei suoi valori che non rinnegò mai”. Lo ha detto il sottosegretario Cosimo Maria Ferri. “Era figlio di quella tradizione cattolica e popolare che ha guidato il Paese e si era fatto le ossa lavorando nel mondo dell’associazionismo e del volontariato, al servizio dei lavoratori e non dimenticò mai quell’esperienza. Il presidente Mattarella, con la Sua autorevolezza, ha voluto giustamente sottolineare il rigore morale e l’intensa spiritualità, due caratteristiche gli permisero di essere un uomo politico di grande valore umano e non solo. In tanti anni Bianchi non andò mai fuori le righe, non scrisse mai parole fuori luogo, non attaccava mai l’avversario politico. Un esempio e una testimonianza davvero preziosa per tutti e per la politica che dovrebbe ispirarsi sempre di più al dialogo e al rispetto reciproco”.