Milano, 19 lug. (askanews) – È rimasto colpito dai Navigli, la cui centralità e importanza non solo economica per la storia della città accomuna Milano e Chicago, Rahm Emanuel, primo cittadino della metropoli statunitense impegnato in una visita nel capoluogo lombardo. In conferenza stampa a Palazzo Marino con il collega Beppe Sala ha annunciato la firma del protocollo “Civic design” che promuove la collaborazione tra l’Illinois Institute of technology e il Politecnico, in particolare la scuola di Design. Ma sono molte le somiglianze e i punti, così come i problemi, in comune tra le due città nonostante i dovuti distinguo, a partire dalle dimensioni: nel 2018 si festeggiano i 45 anni del gemellaggio tra Milano e Chicago, occasione per rafforzare la collaborazione, hanno detto i due primi cittadini.
“Milano e Chicago sono due città simili, ci uniscono alcune cose, prima di tutto le ragioni dell’economia – ha detto il sindaco Beppe Sala – promuoveremo visite di aziende italiane a Chicago del settore tecnologia meccanica e food, e lo stesso per le aziende americane a Milano”. Ma la collaborazione continua anche sul tema cultura, il capoluogo lombardo “può imparare molto da Chicago su due percorsi: la riqualificazione urbana, loro sulle periferie hanno fatto molto e stiamo cercando di capire cosa possiamo assorbire, e l’acqua perché Chicago si è rigenerata molto su questo, l’economia ha avuto vantaggio enorme” ha aggiunto facendo un parallelo tra il ruolo del fiume nella metropoli e dei Navigli a Milano. “Tutte le due le città vivono un buon momento, certo c’è un problema sicurezza che interessa tutte e due, ma sembrano prevalere le logiche dello sviluppo e del turismo anche se su numeri diversi – ha detto Sala, sono 50 milioni di turisti all’anno contro 8 – c’è uno spirito comune, la profonda volontà di lavorare per una grande città che deve diventare più sostenibile”.
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